Nella sua capanna sullo stagno, circondata dalla natura
e dagli utensili che si è fabbricata, Perrine ha trovato la tranquillità.
Ma potrà durare a lungo? L’imminente apertura della caccia
costituisce una minaccia per il suo nascondiglio. E ben altri propositi
avevano condotto Perrine fino a Maraucourt.
Così accetta di mettersi nuovamente in gioco: scoprirà che, a volte,
l’animo umano è più intricato del bosco, più ricco d’insidie.
E che le parole e i silenzi, come i sentieri più aspri,
richiedono coraggio e astuzia.
"Cercò di calmarsi dicendosi che doveva seguire il corso degli eventi
senza cercare di presagire se sarebbero stati felici o infelici; che quella
era l’unica cosa sensata da fare; che non poteva tormentarsi proprio
quando le cose sembravano prendere una piega tanto favorevole; infine, che bisognava aspettare. Ma anche i discorsi più belli, quando
sono rivolti a se stessi, non hanno mai fatto dormire nessuno.
Anzi,
più sono belli, più è probabile che ci tengano svegli".