Bio
Gino Paoli è nato a Monfalcone nel 1934. Da piccolo è stato un bambino terribile, di quelli da augurarsi di non avere in casa. Era una peste, scappava, non obbediva mai. Poi ha fatto il pittore, il musicista e quattro figli. Così, dice, siamo cinque bambini in famiglia. Dal più grande al più piccolino non ha mai cercato né di spacciarsi per un amico, né per un fratello: ha solo dato confidenza e cercato di afferrare quello che gli veniva detto e di esserne afferrato. Sostiene che non ha nulla da insegnare ai bambini, semmai il contrario. I più giovani gli piacciono molto, così come i vecchi: ha qualche problema con l'età di mezzo. La storia della gatta, che si chiamava "Ciacola" (chiacchiera, nel dialetto veneto della mamma), racconta i suoi vent'anni: la bohème in una soffitta sempre troppo calda o troppo fredda, la confusione degli esordi. Poi il successo, il trasloco in una casa più bella, l'addio della micia. Segno che la sua vita era cambiata per sempre. Quarant'anni dopo ha ripreso in mano i pennelli e la sua prima canzone per ricavarne un libro (La gatta), pubblicato con Gallucci, dedicato ai bambini di tutte le età.
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